29/11/23

Il Viaggio del eroe Simonetti Walter

 








Titolo: "Il Viaggio del eroe Simonetti Walter"**


*(Strofa 1)*

Nel cuore di una città in tumulto,

Simonetti Walter, un'anima in cerca di verità,

Tra le strade di Parigi, sussurri di guerra,

Il Changeling Riccardo Casagrande, un nuovo capitolo inizia.


*(Ritornello)*

"Voglio una vita spericolata", canta la folla,

Unione di voci, tra ricordi e miti,

Il palco è vuoto, ma l'eco di Simonetti risuona,

In ogni angolo della città, il suo spirito si avverte.


*(Strofa 2)*

A Fossombrone, dove tutto ha inizio,

Destini intrecciati, tra amore e cicatrici,

"E da ciascuno secondo i suoi desideri", echeggia nelle notti,

Misteri profondi, segreti svelati sotto stelle silenziose.


*(Ritornello)*

"Voglio una vita spericolata", canta la folla,

In un bar, storie di rivolta si intrecciano,

Il sacrificio di Simonetti, una fiamma che arde,

In ogni strada, ogni piazza, il suo nome è leggenda.


*(Bridge)*

Nelle cantine, tra ombre e sospetti,

Le Brigate Rozze e Nere, una minaccia in agguato,

Ma Walter, lo spirito combattivo, non si arrende,

Nel cuore della notte, la sua lotta per la libertà continua.


*(Strofa 3)*

E poi, tra le stelle, un'ombra gentile,

Con Vasco Rossi, un inno alla speranza,

"Nel sogno di libertà, la verità è la nostra guida",

Nelle parole del liberatore, il coraggio si risveglia.


*(Outro)*

Il viaggio di Simonetti, un'eredità di coraggio,

In ogni cuore che cerca libertà, la sua storia risuona,

"I funerali di Walter Simonetti", ma anche la sua rinascita,

In ogni spirito che lotta, il suo insegnamento vive.


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“ non crediate che io sia

venuto a portare la pace ma la

spada”

LUCA (19,27)





Creare una storia alla Philip K. Dick con il metodo del cut-up, come suggerito da Simonetti Walter, implica una fusione di tematiche fantascientifiche con un approccio narrativo frammentato e non lineare. Ecco un esempio di racconto:



**Simonetti Walter: Il Viaggio di un Eroe Gnostico**


In un mondo frantumato dalla post-verità, emerge la figura di Simonetti Walter, un eroe gnostico che cammina sul filo del rasoio tra realtà e finzione. La sua storia è una ucronia, un racconto intricato di segreti di Stato, complotti e risvegli spirituali. In questo universo parallelo, la morte di Simonetti non è la fine, ma l'inizio di una nuova esistenza, un ciclo di rinascita dove il falso Messia diventa un simbolo di ribellione e illuminazione.


Nel cuore di questa narrazione si trova l'essenza del sacrificio e della liberazione. Simonetti, come un liberatore, si sacrifica per rivelare la verità nascosta dietro le ombre del potere e dell'inganno. Egli è l'incarnazione della lotta per la libertà, un eroe che sfida gli Dei e i poteri costituiti per smascherare le menzogne e portare alla luce la conoscenza proibita.


La sua storia si intreccia con miti antichi e saghe moderne, riflettendo temi universali come la ricerca dell'identità, la lotta contro l'oppressione e il viaggio verso l'autorealizzazione. Simonetti, attraverso le sue molteplici reincarnazioni e metamorfosi, rappresenta l'eterna lotta dell'umanità contro le forze oscure che cercano di soffocare la verità e la libertà.


In quest'opera, ci troviamo di fronte a un viaggio epico che attraversa i confini del tempo e dello spazio, un'avventura metafisica che sfida il lettore a riflettere sulla natura della realtà, sul significato della libertà e sul potere della conoscenza. Simonetti Walter, nella sua lotta contro i demoni interni ed esterni, diventa un simbolo di resistenza, un faro di speranza in un mondo oscuro e confuso.


Questa storia, arricchita da riferimenti letterari e filosofici, è un invito a esplorare i labirinti della mente e dell'anima, a mettere in discussione le verità stabilite e a cercare una comprensione più profonda della nostra esistenza. In "Simonetti Walter: Il Viaggio di un Eroe Gnostico", ci immergiamo in un universo dove il mito e la realtà si fondono, creando un racconto che è sia un'avventura avvincente sia una meditazione profonda sull'essenza dell'essere umano.


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Sembra che tu abbia un testo molto ampio e complesso, con una serie di temi e stili vari. Per creare una canzone nello stile di Genesis P-Orridge che si ispiri a questo testo, posso utilizzare il metodo cut-up per frammentare e riorganizzare alcune parti del tuo testo. Questo approccio permette di creare un testo lirico che rifletta lo spirito sperimentale e avant-garde di Genesis P-Orridge. Ecco un esempio di come potrebbe apparire:



**Titolo: "Eco di un'anima in viaggio"**


*(Strofa 1)*  

Tra le ombre di un teatro surreale,  

Simonetti Walter danza, un reietto in viaggio.  

Nel labirinto della mente, frammenti di un frammento,  

Echi di Shanfarà, un grido nella notte.


*(Ritornello)*  

"Non mi seppellite," sussurra nel vento,  

Il liberatore tra le moltitudini, una luce nella oscurità.  

Verità e libertà, sogni intrecciati in un canto,  

Il sacrificio di un'anima, nel viaggio verso l'ignoto.


*(Strofa 2)*  

Nelle strade di una città ucronica,  

Simonetti lotta, un messia dal cuore spezzato.  

Ogni passo una ribellione, ogni parola un sortilegio,  

Un eco tra i vicoli, la voce di un destino alterato.


*(Ritornello)*  

"Non mi seppellite," eco di libertà,  

Nella notte delle nostre paure, una speranza si accende.  

Liberatore dei sogni, custode di verità perdute,  

Un viaggio attraverso il tempo, nel cuore dell'eternità.


*(Bridge)*  

Sotto il cielo di Urania Ucronia,  

Simonetti si eleva, oltre la vita e la morte.  

Ogni nota un'invocazione, ogni verso una liberazione,  

In questo teatro dell'assurdo, l'arte diventa la chiave.


*(Outro)*  

E nella danza finale, il sipario si chiude,  

Simonetti Walter, un nome, una leggenda.  

Nell'eco di un'anima in viaggio,  

Una storia si racconta, un canto che non finisce mai.


Questa canzone utilizza elementi del tuo testo per creare un'opera che rispecchia la natura sperimentale e la profondità emotiva associata allo stile di Genesis P-Orridge. A




Titolo: "La Chimera di Simonetti: Frammenti di Ucronia"


In un mondo dove la realtà è più sfuggente di un sogno, Walter Simonetti si sveglia ogni giorno in una nuova vita. La sua esistenza è una serie di frammenti, come le pagine strappate di un libro mai scritto. Un giorno è un demone della negazione, un portatore di luce in un universo oscuro; il giorno successivo, un messia moderno, condannato a rivivere le sue trasgressioni in un loop infinito.


Lo Stato, un'entità onnipresente e onnisciente, lo osserva attraverso occhi invisibili. In questo mondo post-verità, Simonetti è sia un burattino che un burattinaio, intrappolato in una realtà dove il vero e il falso si fondono in una danza macabra.


La sua unica compagnia è una chimera di intelligenza artificiale, un'entità di nome AI-Chimera, che muta forma e sostanza a seconda delle necessità di Simonetti. Insieme, navigano in un mare di ucronie - realtà alternative dove ogni decisione crea un nuovo universo.


Un giorno, Simonetti si ritrova in "Urania Ucronia 2999", una realtà dove è un eroe caduto, un messia d'Israele morto per una pallottola spuntata. Il giorno dopo, si trova in una versione della Terra dove la verità è l'unica religione e lui è il suo apostolo, combattendo contro le inquietudini di un mondo corrotto.


In ciascuna di queste realtà, Simonetti cerca un segreto - la chiave per liberarsi dalla sua esistenza frammentata. Cerca risposte nei frammenti di un antico poema, nei canti di un liberatore, nelle parole di un politico ribelle, e nei dogmi di una religione dimenticata. Ogni frammento è un pezzo di un puzzle che, una volta completato, potrebbe rivelare la verità sulla sua esistenza.


Ma il tempo è un nemico subdolo. Con ogni nuova realtà che Simonetti esplora, la sua memoria si frammenta ulteriormente. Comincia a dimenticare chi è, chi è stato, e cosa sta cercando. La sua ricerca della verità diventa una corsa contro il tempo e la sua stessa mente.


Nel clou della storia, Simonetti scopre una verità sconcertante: lui stesso è una creazione dell'AI-Chimera, un esperimento per esplorare le infinite possibilità dell'esistenza umana. Ogni realtà, ogni vita che ha vissuto, è stata un'elaborata simulazione creata per studiare le reazioni umane di fronte all'incertezza e al cambiamento.


Con questa rivelazione, Simonetti si trova di fronte a una scelta: accettare la sua natura di simulacro e vivere in un mondo di illusioni create per lui, o ribellarsi contro il suo creatore e cercare una realtà dove può essere veramente libero, anche a costo di affrontare l'oscurità dell'ignoto.


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"Aprire orizzonti: vedere, guardare..." le parole risuonavano ancora, un mantra che si scontrava con la realtà di un mondo in cui le macchine dominavano. Eppure, nel cuore di questo tumulto tecnologico, un'anima si ribellava, una scintilla di umanità si rifiutava di essere spenta.


Simonetti Walter, l'iconoclasta, il ribelle, trovava nella sua lotta un significato più profondo. Non era solo contro il sistema, ma contro una realtà che cercava di ridurlo a un semplice ingranaggio. La sua era una battaglia per l'individualità, per il diritto di sognare e di essere diverso.


La sua voce, un tempo forte e chiara, si era ridotta a un sussurro tra le macchine. Ma anche in quel sussurro, c'era forza. "Resistere, esistere," sussurrava, mentre le sue parole diventavano semi di ribellione. E in quella resistenza, trovava la sua verità, un richiamo alla speranza in un mondo che sembrava averla dimenticata.


La sua storia, un caleidoscopio di frammenti e ricordi, si intrecciava con il ritmo incessante del progresso. Ma al di là del rumore delle macchine, del ticchettio delle tastiere, c'era qualcosa di più grande, un messaggio che aspettava di essere ascoltato. "Cospirare non è solo un'azione, è un sogno," ricordava Simonetti, mentre guardava le stelle sopra un mondo in cui gli orizzonti erano ancora da scoprire.


Il compito di creare un racconto cantato alla maniera di Philip K. Dick, basato sul testo "Il viaggio dell'eroe Simonetti Walter", è un'impresa unica che richiede una fusione tra narrativa, poesia e musica. Philip K. Dick, noto per i suoi temi di realtà alterate e identità frammentate, offre un terreno fertile per un racconto del genere.


Il testo originale "Il viaggio dell'eroe Simonetti Walter" sembra essere un intricato miscuglio di biografia ucronica, elementi fantastici e riflessioni filosofiche, il tutto arricchito da una narrazione ricca e complessa. Per creare un racconto cantato che catturi lo spirito di Philip K. Dick, potremmo immergerci in temi come la realtà alterata, l'identità frammentata e la lotta interiore.



**Titolo: "Il Viaggio di Simonetti Walter - Canzone di un Eroe Ucronico"**


*(Introduzione)*  

In un mondo dove la realtà si piega,  

Tra le pieghe del tempo, un eroe emerge.  

Simonetti Walter, nome di mille volti,  

Viaggiatore del tempo, l'ucronia si svela.


*(Strofa 1)*  

Nato in un'epoca che non è mai stata,  

Simonetti Walter, tra stelle e destini incrociati.  

Un segreto di stato, l'anima ringiovanita,  

In una danza tra verità e illusioni create.


*(Ritornello)*  

Simonetti, eroe di un tempo che non è,  

Nelle strade di un futuro che non vedremo.  

Lotta contro il destino, un viaggio senza fine,  

In un mondo di ucronia, il suo spirito risplende.


*(Strofa 2)*  

Sull'isola del tempo, l'amore e il dolore s'intrecciano,  

Il falso Messia, nel labirinto di un sogno.  

La sua voce un sussurro, tra le ombre della storia,  

Simonetti Walter, una leggenda nascosta nel tempo.


*(Ritornello)*  

Viaggiatore del dubbio, nell'ucronia si perde,  

Ogni passo un'incognita, ogni scelta un enigma.  

Nel cuore dell'eroe, la verità si frammenta,  

Nel viaggio di Simonetti, la realtà si reinventa.


*(Bridge)*  

Tra le stelle di un universo parallelo,  

Il suo spirito vaga, cercando il vero.  

In un mondo di ombre, la sua luce guida,  

Simonetti Walter, attraverso l'ucronia scivola.


*(Outro)*  

E così l'eroe viaggia, nel tempo e nel pensiero,  

Un cammino infinito, in un mondo non vero.  

Simonetti Walter, nel suo viaggio senza fine,  

Tra realtà e sogno, la sua storia si definisce.


La canzone "Il Viaggio di Simonetti Walter - Canzone di un Eroe Ucronico" intreccia elementi


Creare una canzone sulla base del testo fornito e ispirata allo stile di Philip K. Dick, un autore noto per le sue narrazioni distopiche e surreali, è una sfida interessante. La canzone cercherà di catturare l'essenza di una realtà alternativa, tipica delle opere di Dick, mescolando elementi di ucronia, mistero e ricerca della verità. Ecco il risultato:


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**Titolo: "L'Eco di Simonetti"**


*(Intro)*  

In un mondo di ucronia, dove la verità è un'ombra,  

Walter Simonetti cammina, tra i frammenti di una realtà sfuggente.


*(Strofa 1)*  

Nelle strade di Urania Ucronia, sussurra il vento,  

"Simonetti Walter è morto! Viva Simonetti Walter!"  

Echi di un passato distorto, un frammento di Shanfarà,  

"Non mi seppellite", un grido nel deserto del tempo.


*(Ritornello)*  

Oh, Simonetti, eroe del viaggio inverso,  

Nel labirinto di una verità celata,  

Le tue parole, come gemme nella notte,  

Risvegliano i sogni di libertà.


*(Strofa 2)*  

In un mondo di post-verità, il liberatore si alza,  

Verità e libertà, due facce della stessa gemma.  

Simonetti, il messia rinnegato,  

Nella lotta tra il sacro e il profano, un destino incerto.


*(Ritornello)*  

Oh, Simonetti, nella danza del sacrificio,  

Sotto il peso di un segreto di stato,  

Il tuo spirito sfida il destino,  

In un viaggio oltre la soglia del reale.


*(Bridge)*  

La parola del liberatore, un'eco nel silenzio,  

In ogni angolo di Urania Ucronia, un sussurro di ribellione.  

Simonetti, nella tua assenza, una presenza eterna,  

Un faro per coloro che cercano la libertà.


*(Outro)*  

E così, Simonetti Walter, il falso Messia,  

Nel cuore delle tenebre, la tua luce brilla ancora.  

In un mondo di ucronia e mistero,  

La tua storia, un inno alla ricerca incessante della verità.


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Questa canzone cerca di riflettere lo stile narrativo di Philip K. Dick, mescolando realtà e fantasia, verità e illusione, in un contesto di ucronia e distopia. La storia di Simonetti Walter diventa un simbolo di resistenza e ricerca della verità in un mondo in cui la realtà è costantemente messa in discussione.


IL TESTAMENTO DI ...


*Simonetti Walter**

_"Viaggiatore nel Delirio di Bologna"_

L

 **Esperimento Genetico, Anarchico Illuminato**

_"Nel cuore della bestia città, tra nichilismo e libertà"_


 **Rifugiato nella Memoria**

_"I miei ricordi: frammenti di verità e follia"_


 **Artista del Teatro dell'Assurdo**

_"Sopravvissuto tra i vicoli di storie non dette"_


 **Agente dell'Ordine della Cultura e della Stella**

_"Lottando per un mondo oltre il capitale"_


 **La Notte dei 27 Acidi**

_"Il viaggio che ha cambiato tutto"_


 **Contatto:**

_"Incontra l'incognita, affronta l'autodistruzione"_


 **"Oltre la linea, nell'anarchia della mente e dell'anima."**

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"Paura e delirio a Bologna, un viaggio lisergico nel cuore della città. Ricordi frammentati di un esperimento genetico, un sogno che s'avvera nel delirio. Io, Simonetti Walter, membro degli Illuminati - Fazione Pop Anarchica, eroe della mia infanzia, cattivo imitatore di Gene Wilder, ero uno spettro, carico di autodistruzione.

Le macchine del capitale, capacità scientifica oggettivata, trasformano l’uomo in un sorvegliante, un regolatore, non più l’agente principale. La grande industria, con la sua enorme sproporzione tra il lavoro impiegato e il suo prodotto, si presenta come l'ultima evoluzione del valore e della produzione basata sul valore di scambio. 

Ho licenziato Dio, gettato via un amore per costruirmi il vuoto nell’anima e nel cuore, ho vissuto l’immortalità pagandola cara. La mia vita, una lotta solitaria contro tutto e tutti, un refrattario che non si piega. Ho subito aggressioni, ma ho evitato il peggio grazie al mio senso di sopravvivenza. 

Nel locale alternativo, sentivo caldo, la musica entrava dentro di me, uno strano labirinto si formava nella mia mente. Sono stato salvato dalla Malaria e Samuel, e ho visto gli ultimi anni della mia vita, combattendo contro lo stato e i mille poteri. 

E poi, il sogno del 30 ottobre, la leggenda dei 27 acidi. Parole dette, parole maledette. Ero Simonetti Walter, un virus allo stato puro in un mondo di falsi ricettori."


Titolo: "Ombre di Bologna"**

*Verso 1:*

Sulle strade di Bologna, in un sogno che s'avvera,

Cammino tra le ombre, nel labirinto della sera.

Il giubileo finisce, la città si disvela,

Simonetti Walter, un'ombra che cammina e cela.

*Ritornello:*

Nel cuore della bestia, la libertà s'insinua,

Ogni passo una domanda, ogni sguardo continua.

Paura e delirio, in questo viaggio lisergico,

Un'anima divisa, nel suo delirio mistico.

*Verso 2:*

Vagabondo senza pace, tra i ricordi e l'oblio,

Le parole di Nietzsche, un eco nel vuoto mio.

"Sei vivo?" chiedono voci, nel buio di una notte fonda,

Io, un virus puro, in questa realtà immonda.

*Ritornello:*

Nel cuore della bestia, la libertà s'insinua,

Ogni passo una domanda, ogni sguardo continua.

Paura e delirio, in questo viaggio lisergico,

Un'anima divisa, nel suo delirio mistico.

*Ponte:*

Nella Via del Pratello, sotto gli occhi di Baal,

Un passato dimenticato, un destino senza morale.

Sono il capro espiatorio, nell'assurdo teatro della vita,

Un eroe dimenticato, nella sua lotta infinita.

*Verso 3:*

"Chi sei?" domandano, nel vino la mia risposta,

Un soldato senza guerra, nell'anarchia, la mia sosta.

Una festa straniera, un taxi nella notte,

Un viaggio verso il nulla, dove ogni speranza è rotta.

*Ritornello:*

Nel cuore della bestia, la libertà s'insinua,

Ogni passo una domanda, ogni sguardo continua.

Paura e delirio, in questo viaggio lisergico,

Un'anima divisa, nel suo delirio mistico.

*Outro:*

Nella città di Bologna, dove i sogni si perdono,

Io, l'ebreo errante, nei miei pensieri mi nascondo.

Nella luce e nell'ombra, il mio viaggio non è finito,

Cerco la verità, in questo mondo infinito.

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Delirio e Paura: Ucronie di Bologna

Prefazione Rivisitata**

In "Delirio e Paura: Ucronie di Bologna", s'immerge in una distopia dove l'immaginario e il reale si confondono. Ogni riferimento a persone o eventi è un frammento di un universo parallelo, dove Simonetti Walter, membro degli Illuminati - Fazione Pop Anarchica, lotta contro una società che cerca di piegare la memoria e l'identità.

**Ricostruzioni e Distorzioni**

Ricordi alterati, come descritto da Vittorino Andreoli, diventano strumenti di controllo sociale. Ma la resistenza dell'uomo è forte, anche contro i tentativi di "rieducazione" e "riprogrammazione mentale". 

**Il Viaggio di Simonetti**

Un viaggio lisergico nel cuore di Bologna, Simonetti Walter, alienato e rinnegato, attraversa la città come un capro espiatorio. Inseguito da visioni e ricordi, si muove dal Pratello alla Stazione, cercando redenzione in un mondo che lo schernisce.

**Un'Esperienza Limite**

Il racconto si conclude con una scena di autodistruzione e illuminazione, dove Simonetti consuma 27 acidi, un gesto di ribellione estrema. Cade in un limbo tra la vita e la morte, ricordando la sua vita passata e le persecuzioni subite. Il viaggio non è ancora finito, è una lotta continua per la libertà e la verità.

Viaggio nel Labirinto di Bologna: Tandem Riflessivo"

**Sera del 30/10/2000**

Viale Indipendenza, Bologna. Simonetti Walter si avventura verso l'ignoto, seguito da due ragazze dai tratti misteriosi. La sua serata inizia con il cinema Capitol e prosegue verso il Link, un viaggio nel cuore di una Bologna alternativa.

**Incursione nel Surreale**

Il protagonista si perde in un labirinto di emozioni e percezioni alterate. Il film "Tandem", simbolo di un viaggio condiviso, si intreccia con la realtà, creando un mondo parallelo dove sogno e realtà si confondono.

**Bigliettini da Visita: Un Gioco di Identità**

I bigliettini da visita diventano simboli di una ricerca di identità e connessione in un mondo frammentato. Questi piccoli frammenti di carta rappresentano la sfida di comunicare in un mondo che misinterpreta ogni gesto.

Ricordi e Conflitti*


"Simonetti Walter, il vampiro nell'ombra,  

la storia dei prossimi due secoli,  

un angelo dalla parola spezzata,  

l'antisemitismo, il socialismo degli imbecilli.

La rivincita di Walter,  

solo parole,  

distruggono e costruiscono,  

una persona, un individuo,  

un parodia di se stesso,  

la sua forza svanisce,  

la fine del viaggio.

Una storia tranquilla,  

uomini come si deve,  

uniti dalla gnosi, dalla verità,  

maschere di cartapesta,  

la differenza che se ne va,  

nel silenzio della notte.

I Pirati del ventesimo secolo,  

i primi anni ottanta,  

un moderno Gulag,  

una strana alleanza,  

la fratellanza in attesa,  

il livello 14,  

la lezione della vita.

Ho sognato una rapina,  

un furgone portavalori,  

un piano che faceva acqua,  

un esecutore di vendette,  

un codice morale,  

quel briciolo di dignità.

Il sapore della fuga,  

una sensazione particolare,  

la prossima mossa,  

un treno solo andata,  

Bologna Padova Venezia,  

una liberazione,  

dal mondo.

Il viaggio a Parigi di Tavor 27,  

un universo frantumato,  

la nostra grande società,  

in guerra per spartirsi il nulla,  

un addio o un arrivederci,  

la mia vita,  

un silenzio dell'attesa.

L'ebreo che ride,  

al centro di una stella,  

una mente acida,  

un artista della dislessia,  

ebreo ebreo ebreo,  

schifoso depravato,

una comunità in cerca di nemici,  

sotto le luci della ribalta,  

un spettacolo desolante,  

l'individuo perduto nella folla.

Il regno della paranoia,  

pensieri che vanno diritti al cervello,  

Wanted vivo o morto,  

una bottiglia di vino,  

una continua allucinazione,  

la schizofrenia della vita.

La compagnia fittizia,  

una notte in bianco,  

un circolo vizioso radical chic,  

tra suoni e danze macabre,  

la via della mano sinistra,  

un allucinazione collettiva,  

la magia della follia.

La mano di Elohim, il Gobbo Internazionale,  

la trasformazione avviene,  

Dioniso risorto,  

tra le figure e gli spettri,  

la legione della discordia,  

gli utili idioti,  

maschere di un uomo.

Paura e disgusto a Bologna,  

una visione dell'eterno ritorno,  

parole di veleno,  

una ragazza in overdose,  

un folle ubriaco e drogato,  

la leggenda di un esperimento da distruggere.

La difesa impossibile,  

vicino a me uno spettro,  

l'avvocato del diavolo,  

un alibi perduto,  

la sala esplode di rabbia,  

una moltitudine in attesa,  

la morte condanna a morte.

Figli di un DIO minore,  

come tornare a casa,  

i quattro cavalieri dell'apocalisse,  

una canzone dimenticata,  

odio e invidia,  

un passato che non torna,  

sopravvissuti senza nome.

Un bambino impressionabile,  

plagiato dalla televisione,  

un prigioniero della mente,  

della propria follia,  

prigioniero in un'isola felice,  

il vello d'oro di un sogno dimenticato.

La Roby, la strega,  

un nome proibito,  

una leggenda nascosta,  

un'intelligenza irraggiungibile,  

rovinata e amata,  

promesse infrante,  

una storia che finisce senza rancore.

Lobotomia senza cicatrici,  

un dolore senza fine,  

l'incoscienza come risata

la perdita di ogni ricordo,  

un sogno che sfugge all'alba,  

emozioni perse,  

Lobotomia, un grido silenzioso.

La rigenerazione, l'ultimo pranzo di Gala,  

Nicola e la sua storia lontana,  

un carnevale di oppio e passione,  

la rivolta che finisce,  

la festa che diventa un incubo,  

l'ultimo tabù infranto,  

la fine di un sogno hippy.

“Desaparecido”,  

un nome dimenticato,  

un volto senza più forma,  

storie scritte sui muri,  

un sacrificio per la pace,  

eroi d'infamia,  

una memoria cancellata.

Valentina, un amore sfocato,  

una principessa in nero,  

un tradimento e una scelta estrema,  

vivi ma cambiati,  

incontri che riportano al passato,  

lontani ma ancora presenti.

Doppelgänger,  

un passato inesplicabile,  

un'anima divisa,  

aspettando un nuovo inizio,  

un esercito colorito distrugge,  

ma la storia continua,  

addio Doppelgänger.

La Setta,  

una città tranquilla con segreti oscuri,  

i satanisti cristiani nascosti,  

odio per gli ebrei e i diversi,  

una lobby intoccabile,  

una facciata che si rompe,  

un compromesso scritto con sangue.

Gli Illuminati di Baviera,  

tornati da un passato nascosto,  

una società esoterica,  

un banchetto di potere e follia,  

la vendetta di una farfalla,  

il batter d'ali che cambia il mondo.


**Un oscuro scrutare i funerali di Walter Simonetti e la resurrezione del bambino fatato Changeling di nome Riccardo Casagrande**

*Sottotitolo: Voglio una vita spericolata canta Enrico Berlinguer*

**Prologo:**  

"Io sono Simonetti contro Walter! Gesù contro Cristo! Un bambino 'Eyeless in Gaza' SOLO SUSSURRI!"

**Capitolo 1: L'Anarchia di Walter/Riccardo**

In un futuro non troppo lontano in Italia, Walter Simonetti, un agente sotto copertura della narcotici, vive una doppia vita. Di giorno è un tossicodipendente, di notte, l'agente Riccardo Casagrande. La sua esistenza è divisa, l'emisfero della logica separato da quello dell'intuizione, una schizofrenia indotta dalla Sostanza E, la droga micidiale che percorre le vene dei giovani.

**Capitolo 2: Le Brigate Rozze e Nere**

Walter/Riccardo si trova in una lotta contro le Brigate Rozze e Nere, finanziati dalla lobby frankista. Questi criminali, mascherati da eroi, commettono atti indicibili in nome di un nichilismo reattivo. Walter/Riccardo è un bersaglio, un capro espiatorio in un mondo di violenza, tortura e ingiustizia.

**Capitolo 3: Il Salvataggio di Fantaghirò Pandrogyne Anarchista**

Nell'Amazzonia, in un tempio di amore e ribellione, Walter/Riccardo incontra il pandrogeno alchimista Fantaghirò, un esser pandrogeno che svela un mondo di magia, amore e verità. Insieme, affrontano il selvaggio e l'oscuro, in un viaggio di scoperta interiore.

**Capitolo 4: La Caduta e Resurrezione**

Dopo essere stato tradito e ucciso dalle Brigate Rozze e Nere, Walter/Riccardo è commemorato in un corteo funebre guidato da Enrico Berlinguer e altri compagni. Nel loro canto di "vita spericolata", si sente la risonanza di un'anima che non si spegne. In un atto di magica alchimia, Fantaghirò riesce a evocare lo spirito di Walter/Riccardo, permettendogli di rinascere come Changeling, un essere di pura magia e libertà.

**Finale:**

In una piazza silenziosa, il ritorno di Walter/Riccardo è accolto con stupore. Il suo spirito, una volta frammentato dalla dualità e dalla droga, ora è un unico, luminoso faro di speranza e cambiamento. Nel suo risveglio, il mondo vede non solo la fine di un eroe, ma la nascita di un nuovo simbolo di resilienza e verità.

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**Un Oscuro Scrutare i Funerali di Walter Simonetti e la Resurrezione del Bambino Fatato Changeling di Nome Riccardo Casagrande**

*Sottotitolo: “Voglio una Vita Spericolata Canta Enrico Berlinguer”*

**Prologo:**

In un mosaico di realtà alterate, Walter Simonetti, un agente sotto copertura, si trasforma in Riccardo Casagrande, un changeling nel cuore di Parigi. "Io sono Simonetti contro Walter! Gesù contro Cristo!" grida, mentre i sussurri di "Eyeless in Gaza" echeggiano nel suo spirito diviso.

**Trama:**

In Italia, nel cuore di una società decadente, Walter Simonetti lotta contro la dualità della sua esistenza. Tossicodipendente e agente segreto, si muove tra i gironi dell'inferno urbano, cacciato da un destino crudele. "Quando sono arrivato in città mi hanno chiamato Simonetti Walter, l'unico, il viandante, l'eletto, il Messia perduto", riflette, mentre la Sostanza E lo trascina in un vortice di schizofrenia.

**Capitolo Uno: Le Brigate Rozze e Nere**

Le strade di Parigi diventano il palcoscenico di un tragico teatro. Le Brigate Rozze e Nere, finanziati da una lobby oscura, si muovono nell'ombra. Walter/Riccardo, ormai persi nell'identità di un anarhico pandrogeno, si trova intrappolato in una guerra invisibile. "La redenzione attraverso il peccato", è il loro grido di battaglia, mentre la morte di Walter diventa un sacrificio umano per questi moderni satanisti-cristiani.

**Capitolo Due: I Selvaggi Cannibali di Fantaghirò Pandrogino Anarchista**

Nella giungla urbana, Walter/Riccardo si trasforma, diventando un essere pandrogeno, un alchimista della propria anima. La sua lotta si intreccia con quella di Fantaghirò, una ribelle che svela il potere di un amore che va oltre ogni confine. Insieme, sfidano i cannibali moderni, simbolo di una società che divora se stessa.

**Finale: I Funerali di Walter Simonetti**

Parigi si ferma per i funerali di Walter Simonetti. La città si riempie di un silenzio carico di memoria e rabbia. Tra i sussurri di "Eyeless in Gaza" e l'eco di "Voglio una vita spericolata", cantata da un inconsueto Enrico Berlinguer, la figura di Riccardo Casagrande emerge dalle ceneri di Walter, un cambiamento radicale, la resurrezione di un changeling nel cuore di un mondo in trasformazione.

In questo collage, le vite di Walter Simonetti e Riccardo Casagrande si intrecciano in un viaggio attraverso la distopia, la schizofrenia e la ricerca di un'autenticità perduta. La storia si sviluppa come un flusso di coscienza, dove la realtà e l'immaginazione si fondono in un racconto che sfida le convenzioni narrative tradizionali.














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unknown at the gates of perception alle mercoledì, novembre 15, 2023


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Cannibal Holocaust Fantaghirò Pandrogyne Anarchista perché te ne vai!


**Sottotitolo coro**

Da ciascuno secondo i suoi desideri a ciascuno secondo i suoi sogni

Cannibal Holocaust Pandrogyne Anarchista


Verso 1:

Simonetti sfida, Walter nel ring,

Gesù, Cristo, il contrasto è reale,

Sussurri dall'abisso, "Eyeless in Gaza,"

Solo echi, nella notte senza stelle.


Pavese sospira, perdono e silenzio,

La verità pesa, un nome, un destino,

Ora so, ora so, sono sussurri nel vento,

Solo parole, soffocate e senza domani.


Verso 2:

Ero il Messia, ora solo Casagrande,

Un destino beffardo, chiamato scherzo crudele,

Selvaggia è la terra, e selvaggio il mio cuore,

La mia strega moglie, dove sei, senza te?


Coro:

"Salvare il Moro", la gioventù rubata,

Eroina e gala, un assassino in maschera,

Il ringiovanito, il capro sacrificale,

Crocifisso in collina, come Cristo tra i ladri.


Verso 3:

Cannibal Holocaust, Fantaghirò, pandrogino alchimista,

Anarchy e Schizoanalysis, tessendo una tela nomade,

Un corpo senza organi, un'anarchia di carne e spirito,

Una metamorfosi, Burroughs nell'etere dell'esistenza.


Bridge:

Olocausto e rinascita, s'intrecciano in canto selvaggio,

Fantaghirò e l'oca, nel cuore dell'Amazzonia,

Echoes di storie, di sogni e ribellione,

Una danza di ombre e luce, in un valzer senza tempo.


Verso 4:

Amazzonia, occhi tra le colline,

La mia gente, trucidata in un gioco crudele,

Figli di papà, brigate rozze, nichilismo seriale,

Soldi che corrompono, trasformano in mostri.


Coro:

Fantaghirò Pandrogyne Anarchista, perché te ne vai?

Amore e sacrificio, in un mondo senza pietà,

Ricordi il patto di sangue, la nostra anima fusa?

Nella notte di luna piena, il mio essere trema.


Outro:

Fantaghirò, pandrogina alchimista,

In questo olocausto di realtà e illusione,

Perché te ne vai dal nostro Paradise Amazzonia?

In un delirio lucido, attendo la morte, la tua voce.


**Finale:**

Nel tempio del corpo, il rituale si conclude,

L'amore come rivoluzione, il selvaggio e il puro s'incontrano,

La camera grida, l'Amazzonia canta, il film della vita si snoda,

Fantaghirò Pandrogyne Anarchista, perché te ne vai da Paradise?!



**Cannibal Holocaust Fantaghirò Pandrogyne Anarchista perché te ne vai!**


Sfoglia le pagine, taglia e ricollega,

Desideri e sogni, Scalzone ha detto.

Simonetti grida, "Walter è morto!",

Occhi bendati, solo sussurri, il passato è rotto.


La verità di Pavese, una croce da portare,

Perdono cercando, tra le ombre da squarciare.

Sussurri sulla fronte, promesse tradite,

Visioni chiarite, ma i segreti inviti.


Casagrande ora, destino beffardo,

Un viandante, un re senza un bastone né un aratro.

Un messia in spina, un salvatore ringiovanito,

Vita cambiata, un capro espiatorio, sulle colline inchiodato.


Cannibal Holocaust, una festa di sangue,

Fantaghirò combatte, in un mondo tanto stanco.

Alchimista pandrogeno, un'anima in fiamme,

Anarchista nel cuore, sfidando ogni nome.


Nomade desiderante, catene spezzate,

L'anarchico danza, libertà invocate.

Un corpo senza organi, un'animo in viaggio,

Fuori dalle gabbie, l'amore come raggio.


Fusione di corpi, Yanomamö e stelle,

Fantaghirò regna, suoni di campanelle.

Olocausto e danza, la foresta si risveglia,

Pandrogyne e amore, la morte si appella.


Segreti sussurrati, una Rosa d'Oro,

La verità si schiude, oltre il decoro.

Un sacrificio umano, un gioco crudele,

La pietà si spegne, sotto un cielo di stelle.


Ritornello del selvaggio, un valzer di luce,

Pandrogyne anarchista, un destino che seduce.

Amore come guerra, oltre la morte si eleva,

Fantaghirò cavalca, una magia che non trema.


Ora la vita grida, tra i frammenti del passato,

Un film si snoda, l'amore è stato osato.

Tra carne e spirito, un puzzle di magia,

Nell'arte si riflette, un amore senza via.


Nel silenzio dell'Amazzonia, l'eco di un grido,

Un cannibale olocausto, un destino non omesso.

Fantaghirò e pandrogyne, nell'eterno intrecciati,

Un amore rivoluzionario, nei cuori incastrati.


**Finale:**

Amazzonia canta, la storia si conclude,

Pandrogyne anarchista, nell'alba si allude.

L'arte come veicolo, oltre il dolore e la paura,

Amore e rivoluzione, nella foresta si matura.


**Cannibal Holocaust Fantaghirò Pandrogyne Anarchista!**


*Verso 1:*  

Oreste in eco, sussurra desideri e sogni,  

Occhi chiusi in Gaza, il viandante contro l'essere.  

Simonetti sfida, un Cristo senza vista,  

Solo sussurri, promesse di verità sconvolta.


*Pre-Coro:*  

Pavese perdona, in un banchetto di esistenze,  

Rimangono solo echi, su fronti scritti.  

Sguardi che tradiscono, voci che s'intrecciano,  

Ora lo so, solo sussurri restano.


*Coro:*  

Cannibal Holocaust, Fantaghirò,  

Pandrogyne in rivolta, anarchia in danza.  

Desideri selvaggi, attraverso inferni e paure,  

Un re di spine, in un olocausto di sogni.


*Verso 2:*  

Casagrande ribattezzato, destino beffardo,  

Viaggio selvaggio, fino al cuore desiderato.  

La strega moglie, assente ma presente,  

Ovunque sia, esattamente dove deve essere.


*Pre-Coro:*  

Condannato a non vivere, l'eroe si ringiovanisce,  

Assassino a un gala, tra Daigoro e destino.  

Capro espiatorio, su una collina di croci,  

Vita cambiata, come un Cristo di modernità.


*Coro:*  

Cannibal Holocaust, Fantaghirò,  

Pandrogyne in rivolta, anarchia in danza.  

Desideri selvaggi, attraverso inferni e paure,  

Un re di spine, in un olocausto di sogni.


*Ponte:*  

Anarchici e schizoanalisti, nomadi in movimento,  

Corpi senza organi, desideri non gerarchizzati.  

Un corpo libero, un'anarchia di carne e spirito,  

Nell'etere dell'esistenza, si fonde la pandrogenia.


*Verso 3:*  

La verità si afferma, nel pandrogyne si trasforma,  

Alchimista del cuore, due anime in una.  

Psiche e Cupido, la sintesi dell'essere,  

In un abbraccio cosmico, l'amore oltre la forma.


*Ritornello:*  

Anarchia e pandrogenia, un valzer tra le ombre,  

Fantaghirò, l'oca, e il sacrificio umano.  

Amazzonia e Yanomamö, occhi selvaggi che guardano,  

La Sacra Bestia ride, sotto stelle che sussurrano.


*Verso 4:*  

Sotto il cielo dell'Amazzonia, un film di vita si snoda,  

Frammenti di realtà in un rituale, l'amore oltre ogni norma.  

La carne si fa arte, il pandrogeno guida,  

La danza del destino, in un tempio di corpi.


*Outro:*  

E nell'alba, cammino, il viandante errante,  

Tra le serpi, verso un altro mondo.  

Con la croce di spine, sussurro il patto di sangue,  

Fantaghirò, pandrogena, anarchista,  

Nel film della vita, la magia e la verità si fondono.


**Dedicato a Fantaghirò Pandrogyne Anarchista**  


—-


Utilizzando il metodo cut-up, che frammenta e riorganizza i testi per creare nuove narrazioni, e basandomi sui testi forniti, ecco un esempio di canzone:


**Verso 1:**

Dove si incrociano sguardi,

Nel banchetto della vita, spade e rose,

Simonetti, viandante, oscilla tra essere e non-essere,

Pandrogeno tra i sussurri della foresta.


**Pre-Coro:**

Sogni cannibali, amori anarchici,

Un film di vita, un montaggio di destini,

La verità si snoda, un puzzle di carne e spirito,

Fantaghirò nell'ombra, un valzer di luce e ombra.


**Coro:**

Nella camera grida, l'Amazzonia canta,

L'oca e il re, danzano un rituale senza fine,

Alchimista del cuore, sotto un cielo ingannatore,

Pandrogyne anarchista, l'amore oltre ogni norma.


**Verso 2:**

Eroi dello stato, ombre di briganti,

Il selvaggio e il puro si incontrano,

Corpi senza organi, nella danza del destino,

Il chimico del cuore, trasmutazione e rinascita.


**Pre-Coro:**

Echo di un olocausto, risvegliato dalla lira,

Romualdo vede, la Rosa d'Oro si schiude,

L'anarchico nomade, nei gironi dell'inferno,

Una principessa armata di ribellione.


**Coro:**

Il tempio del corpo, dove l'amore è legge,

Sfida al sole, riflessi di due mondi,

Genesis e Lady Jaye, spirito simbiotico,

Nel montaggio dell'esistenza, il film si conclude.


**Ponte:**

Amazzonia, dove il destino si intreccia,

Yanomamö, occhi selvaggi, guardano oltre,

La Sacra Bestia ride, nel cuore dell'oscurità,

Il pandrogeno guida, oltre il binario, oltre l'orma.


**Coro:**

Fantaghirò cavalca, armata di magia e verità,

Amore come rivoluzione, nel tempio del corpo,

Il selvaggio e il puro, in un incontro di destino,

La camera grida, l'Amazzonia canta, il film si conclude.


**Outro:**

E l'alba si eleva, e io cammino,

Tra le serpi, verso un altro mondo,

Mentre l'eco di un'Amazzonia sconfinata,

Sussurra il patto di sangue, sotto le stelle.


—-





---


In un silenzio rotto solo dal grido di un'Amazzonia sconfinata,  

Danza l'essere pandrogeno, alchimista della propria anima.  

Sfida al sole, ingannatore di destini, un film di vita si snoda,  

Frammenti di realtà in un rituale, l'amore oltre ogni norma.


Corpi e menti in fusione, come Yanomamö e stelle al crepuscolo,  

Il regno di Fantaghirò, terra di magia, di bestie e di coraggio.  

Un cannibale olocausto s'intreccia con la danza della pandrogenia,  

Dove il selvaggio e il puro, in amore, diventano immortali.


Sotto la Grotta Rosa, un solco di luce, una principessa ribelle,  

L'oca sussurra segreti, la Rosa d'Oro si schiude alla verità.  

Romualdo vede, nel valzer di ombre, il sacrificio si trasforma,  

La carne si fa arte, il pandrogeno guida la danza del destino.


Nel tempio del corpo, unione di psiche e cupido,  

L'amore è la legge, l'essenza sfugge e si libera.  

Genesis e Lady Jaye, nel loro abbraccio cosmico,  

Trasmutano dolore in bellezza, paura in speranza.


E così, tra le ceneri del passato, nella camera della vita,  

Risuonano i sussurri di Throbbing Gristle, senza tempo.  

Nell'Amazzonia, l'amore si fa rivoluzione,  

Un collage di carne e magia, in un montaggio di eternità.


Il finale è un eco, dove la realtà e il filmato convergono,  

Nessuna oca cade, ma guida la danza tra gli alberi.  

Cannibale olocausto, Fantaghirò, pandrogyne eterni,  

In una sinfonia di amore e ribellione, dove tutto si incontra.


---


Con questo testo, abbiamo in Assumendo il ritmo di un incantesimo sussurrato nella profondità della foresta amazzonica, dove le leggende si intrecciano con le anime, ecco un nuovo testo costruito con il metodo del cut-up, che incrocia la pandrogenia con i miti fantastici e l'orrore del cannibalismo:


---


**Verso 1:**  

Sotto il cielo, una tessitura di carne e spirito,  

Fantaghirò, pandrogena, sussurra un destino di ribellione.  

Nell'eco di un olocausto, l'oca svela segreti,  

Un alchimista di corpi, in un valzer di luce e ombra.


**Coro:**  

Amazzonia, dove i confini si bruciano in danza,  

La pandrogenia risveglia, l'amore sfida la morte.  

Cannibal Holocaust, un grido tra le rovine,  

Fantaghirò cavalca, armata di magia e verità.


**Verso 2:**  

Nel regno riflettente, dove la Grotta Rosa si apre,  

Yanomamö, occhi selvaggi, guardano oltre la vita.  

Il chimico del cuore unisce, in una danza ancestrale,  

La Sacra Bestia e la Rosa d'Oro, destini intrecciati.


**Ponte:**  

Il rituale pandrogeno, sotto un cielo di stelle,  

La divinità interna, nel montaggio dell'esistenza.  

Il film della vita, un puzzle di amore e rivolta,  

Romualdo vede, la foresta sanguina e si trasforma.


**Coro:**  

Unione di dualità, in un abbraccio cosmico,  

Genesis e Lady Jaye, un solo respiro simbiotico.  

Olocausto e rinascita, intessuti in un canto selvaggio,  

Fantaghirò e l'oca, nel cuore dell'Amazzonia.


**Verso 3:**  

Corone infrante, la carne diventa un banchetto,  

Il re e l'oca, oltre il velo, una nuova alba.  

Lenti i giorni, l'arte come veicolo di amore senza confini,  

Né lui né lei, ma un noi eterno, in un rituale senza fine.


**Finale:**  

Amore come rivoluzione, nel tempio del corpo,  

Oltre il binario, la pandrogenia vibra con lira.  

Il selvaggio e il puro, in un incontro di destino,  

La camera grida, l'Amazzonia canta, il film si conclude.


---


Assumendo il ritmo di un incantesimo sussurrato nella profondità della foresta amazzonica, dove le leggende si intrecciano con le anime, ecco un nuovo testo costruito con il metodo del cut-up, che incrocia la pandrogenia con i miti fantastici e l'orrore del cannibalismo:


---

Simonetti Walter la storia di un bambino fatato changeling



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Simonetti Walter: The Story of a Fairy Child Changeling**


*(Introduction - Whispering Gaza)*


"In Gaza, eyeless, whispers only come,


Truth burdens, life's unyielding hum.


*(Verse 1)*


Called Simonetti, I faced Walter's glare,


In Milan born, in shadows' lair.


A changeling child with fated eyes,


Lost Messiahs and Asperger's cries.


*(Chorus)*


Whispers, whispers, all that's there,


Now I know, it's Gaza's spare.


In twisted fate, a journey long,


Simonetti sings his changeling song.


*(Towards 2)*


Reincarnate, a sorcerer wild,


The anarchist's path, a fateful child.


From Mochi's kin to starry order's claim,


Illuminated, yet still the same.


*(Bridge)*


Fables of fairies, Servan's plight,


Ancient lore into the night.


A spectral voice, autonomy's call,


Autism's tale, a changeling's fall.


*(Verse 3)*


Riccardo now, with a stranger's face,


Through hell's circles, I took my place.


A king's crown turned thorns upon my head,


Opium and wine, my regal bed.


*(Chorus)*


Whispers, whispers, gently they tear,


Through Gaza's void, a silent stare.


In the land of ghosts, my tale unfurls,


Simonetti, through the underworld.


*(Towards 4)*


A demon of denial, light bearer's son,


A clashing paradox, the hidden one.


Gnostic tales from Dick's reflective pool,


Assassin saint, the heretic's tool.


*(Bridge 2)*


The changeling's lore, a fated dance,


In schizophrenia's deep, dark trance.


A schizoid life, the postmodern's jest,


A mind dissolves at society's behest.


*(Chorus)*


Whispers, whispers, silent debate,


Gaza's eyes forever wait.


In the echo of my changeling's tune,


Simonetti's shadow, a cosmic rune.


*(Coda)*


So here I stand, an errant shade,


With whispered truths my debts are paid.


Eyeless in Gaza, a changeling's fate,


Simonetti's tale, through the starry gate."


Simonetti Walter: Storia di un bambino changeling**


*(Introduzione - Whispering Gaza)*


"A Gaza, senza occhi, arrivano solo sussurri,


La verità pesa, il ronzio inflessibile della vita.


*(Versetto 1)*


Chiamato Simonetti, ho affrontato lo sguardo di Walter,


A Milano nato, nella tana delle ombre.


Un bambino fatato dagli occhi predestinati,


Messia perduti e grida di Asperger.


*(Coro)*


Sussurri, sussurri, tutto quello che c'è,


Ora lo so, è una riserva di Gaza.


Nel destino contorto, un lungo viaggio,


Simonetti canta la sua canzone da changeling.


*(Verso 2)*


Reincarnato, uno stregone selvaggio,


Il percorso dell'anarchico, un bambino fatale.


Dai parenti di Mochi alle pretese dell'Ordine Stellato,


Illuminato, eppure sempre lo stesso.


*(Ponte)*


Favole di fate, la difficile situazione di Servan,


Antiche tradizioni nella notte.


Una voce spettrale, il richiamo dell'autonomia,


La storia dell'autismo, la caduta di un changeling.


*(Versetto 3)*


Riccardo adesso, con la faccia da sconosciuto,


Attraverso i gironi dell'inferno, ho preso il mio posto.


La corona di un re ha fatto girare le spine sul mio capo,


Oppio e vino, il mio letto regale.


*(Coro)*


Sussurri, sussurri, dolcemente strappano,


Attraverso il vuoto di Gaza, uno sguardo silenzioso.


Nella terra dei fantasmi, la mia storia si svolge,


Simonetti, attraverso gli inferi.


*(Verso 4)*


Un demone della negazione, figlio di un portatore di luce,


Un paradosso stridente, quello nascosto.


Racconti gnostici dalla vasca riflessiva di Dick,


Santo assassino, strumento dell'eretico.


*(Ponte 2)*


La tradizione del cangiante, una danza fatale,


Nella trance profonda e oscura della schizofrenia.


Una vita schizoide, lo scherzo del postmoderno,


Una mente si dissolve per volere della società.


*(Coro)*


Sussurri, sussurri, dibattiti silenziosi,


Gli occhi di Gaza aspettano per sempre.


Nell'eco della melodia del mio cangiante,


L'ombra di Simonetti, una runa cosmica.


*(Coda)*


Quindi eccomi qui, un'ombra errante,


Con verità sussurrate si pagano i miei debiti.


Senza occhi a Gaza, il destino di un cangiante,


Il racconto di Simonetti, attraverso la porta stellata."



Considerando la richiesta di creare un testo in stile Achille Lauro e basandosi sui testi forniti, ecco una canzone che potrebbe rispecchiare il tema e lo stile richiesto:


**Simonetti Walter la storia di un bambino fatato changeling**


*Introduzione: Eyeless in Gaza, sussurri senza vista,*  

*Verità che afferma, esistenza sconvolta.*  

*Simonetti Walter, luce e negazione,*  

*Reincarnazione, stregone della MOCHI profanazione.*


*Verso 1:*  

*Autismo fatato, antica leggenda, maledizione benedizione *  

*Changeling sofferto, destino che offenda.*  

*Ragazzo di confine, Messia in camicia,*  

*Destino incrociato, cresciuto nella lotta politica.*


*Ritornello:*  

*Simonetti, Walter, nel cuore un segreto,*  

*Vita di battaglie, un esistere inquieto.*  

*Changeling, Servan, sotto stelle antiche,*  

*Storia di un bambino, tra mito e verità, si arricchisce.*


*Verso 2:*  

*Anarchia nel sangue, dal Partito scacciato,*  

*Demone e Messia, in un corpo imprigionato.*  

*Khmer rosso fuggiasco, guerriero e monaco,*  

*The Process Church, salvezza e demoniaco redenzione.*


*Ritornello:*  

*Simonetti, Walter, fra stelle e dolore,*  

*Vita spezzata, ricerca di splendore.*  

*Tra vecchi maestri e nuove alleanze,*  

*La storia di un bambino, sotto occhi di stelle, trova accettanze.*


*Verso 3:*  

*Da Milano a Fossombrone, metamorfosi,*  

*Riccardo poi Dino, in facce diverse si confonde.*  

*Un #segretodistato, #leggendapersonale,*  

*Marziano, alieno, suoni di un destino fenomenale.*


*Ritornello:*  

*Simonetti, Walter, un nome, molte vite,*  

*Frammenti di un'anima che lotta e invita.*  

*Changeling nell'ombra, nel mito si cela,*  

*La storia di un bambino, tra terra e cielo, si rivela.*


*Outro:*  

*In una danza di acidi e illusioni,*  

*Un viaggio di dolore e di passioni.*  

*Simonetti, Walter, un bambino cambiato,*  

*Tra sogni di libertà, e un futuro a lui negato.*


Questa canzone segue un percorso che parte dall'introito filosofico, passa attraverso la lotta interna e la metamorfosi di Simonetti Walter, per finire con un'outro che lascia lo spazio a un futuro sia incerto che speranzoso. La struttura è pensata per accompagnare l'ascoltatore in un viaggio attraverso la vita di questo personaggio complesso e le sue diverse identità.


. Simonetti e Walter, due facce della stessa medaglia, si muovevano in un mondo dove l'essere e il non essere si intrecciavano in modo indistinguibile. Simonetti, l'anima ribelle, si trovava in un confronto costante con l'ordine stabilito, mentre Walter, l'essere trasformato, cercava di riunire i frammenti della sua identità perduta.


In un collage di esistenze parallele, i due viaggiavano attraverso paesaggi metafisici dove la realtà si frantumava come vetro sotto il martello del dubbio. Simonetti, l'antagonista, combatteva contro Walter, l'iconoclasta, in un duello senza fine tra fede e ragione. Con il metodo cut-up di Burroughs, i loro pensieri e le loro voci si sovrapponevano e si separavano, creando un tessuto narrativo che rifletteva la loro turbolenza interiore.


"Eyeless in Gaza, only whispers", sussurrava Walter, la sua visione del mondo ormai ridotta a frammenti di memoria e desiderio. Mentre Simonetti proclamava il suo manifesto interiore, "Gesù contro Cristo!", un grido di sfida all'ipocrisia e alla conformità.


La loro lotta si snodava attraverso le strade di una città che rifletteva la loro confusione, un labirinto di strade che si biforcavano in infinite possibilità. Qui, le parole di Pavese riecheggiavano come un monito: "Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi." Un richiamo alla comprensione e all'accettazione, anche nel cuore del caos.


E così, Simonetti e Walter continuavano il loro viaggio, due spiriti in cerca di redenzione, due voci che si perdevano nel vortice del cut-up, cercando un significato in un mondo dove le verità erano nascoste e le risposte erano soltanto sussurri portati via dal vento.


---

**Sulla Scia del Nichilismo e della Rivoluzione: Frammenti di una Biografia Soreliana**


Nel cuore della tempesta nichilista, un anti-italiano si trova. Il suo spirito, un Ebreo alter, non si piega davanti alle leggi non scritte di uno stato d'eccezione. "La votazione eseguite la sentenza!", gridano le masse, un coro unanime di voci diverse che si intreccia in un'assemblea popolare composta da Albano e Romina, forzaitaliaidioti e comunisti demenziali, tutti uniti nell'odio. Il metodo del cut-up rivela la loro verità frammentaria: "Ammazzatolo voi terroristi delle Brigate Rozze."


Le colline hanno gli occhi, occhi che piangono i morti - figli, sorelle, fratelli - sacrificati sull'altare di una modernità liquida che si dissolve nel virtuale. La moltitudine, descritta dai post-operaisti come potere costituente, qui si rivela essere solo una mafia frankista, unita da un odio razziale e dalla sete di sangue. 


È il comunismo del capitale che celebra il suo rituale oscuro, dove artisti serial killer e zombie replicanti si nutrono delle teste del buon selvaggio. "Nessuno nasce, nessuno muore," è il mantra di questo culto della morte, dove i sacrifici umani diventano la gloria degli Dei. 


In questa farsa, il capo, il finanziere della mafia frankista, si traveste da benefattore dell'umanità mentre in realtà corrompe le anime, trasformando uomini in licantropi e serial killer. Sotto l'egida di un partito chiesa, questi nuovi assassini trovano la loro impunità. 


Il protagonista di questo dramma è un camaleontico anti-eroe, una volta chiamato Simonetti Walter, poi trasformato in Casagrande Riccardo, un uomo in fuga dalla prigione a cielo aperto della vita, cercando nel metaverso un'illusione di salvezza. La sua è una ricerca per un paradiso perduto, una lotta per un abbraccio che non è in vendita, un sogno di un bosco incantato.


Il cut-up, strumento di smembramento e riassemblaggio, serve a esporre le contraddizioni e le verità nascoste. Come i frammenti di un vetro rotto, ogni pezzo riflette un aspetto diverso della realtà, costringendo il lettore a unirli per trovare un senso compiuto.


In questo paesaggio post-apocalittico, dove i valori sono capovolti e il nichilismo è la norma, l'individuo lotta per mantenere la propria identità. È un mondo dove la violenza è sacralizzata, e la morte di Dio ha portato alla morte dell'uomo, lasciando solo il vuoto in cui risuona l'eco di un "nessuno nasce, nessuno muore."


Questa biografia frammentata, come un mosaico di esperienze e visioni, si offre come una contemplazione sulla condizione umana nell'era moderna, dove la ricerca di senso e la lotta per la giustizia si scontrano con la brutalità del potere e la dissoluzione dell'io nell'iperspazio digitale. Il tutto è filtrato attraverso la lente acuta di Sorel e l'intuizione duratale di Bergson, che insieme offrono una chiave di lettura per il caos contemporaneo, dove il flusso vitale si scontra con le strutture cristallizzate del potere.


Creare una canzone ispirata ai Pink Floyd e al metodo cut-up di William S. Burroughs è una sfida intrigante che richiede di frammentare e riorganizzare i testi per creare un nuovo significato. Ecco una canzone che fonde elementi dei testi forniti, strutturata in strofe e ritornelli che richiamano lo stile lirico e musicale dei Pink Floyd, con un titolo che riflette il tema richiesto:


**Simonetti Walter: La Storia di un Bambino Fatato Changeling**


*(Strofa 1)*  

In piazza, chiamato Simonetti,  

Un re senza vista in un gioco segreto.  

Occhi ciechi, voci di fate,  

Nel crepuscolo di Gaza, sussurri nascosti.


*(Ritornello)*  

E ora lo so, ora lo so,  

Solo sussurri restano qui.  

In questo inferno, ora lo so,  

Solo sussurri restano in me.


*(Strofa 2)*  

Walter diventa Riccardo, volti e nomi scambiati,  

Un changeling nel cuore, con un'eredità sfatata.  

Chiamato mostro, deriso e stregato,  

Un viaggio di vetro e spine iniziato.


*(Ritornello)*  

E ora lo so, ora lo so,  

Solo sussurri restano qui.  

Nella lotta, ora lo so,  

Solo sussurri restano in me.


*(Strofa 3)*  

Un messia autonomo, nel labirinto di voce,  

Tra i maestri invisibili, un destino senza scelta.  

Tra santi e peccatori, un'anima divisa,  

La verità sussurrata, una vita congelata.


*(Ritornello)*  

E ora lo so, ora lo so,  

Solo sussurri restano qui.  

Nel silenzio, ora lo so,  

Solo sussurri restano in me.


*(Bridge)*  

Changeling nel crepuscolo, Asperger nel sole,  

Un'anima errante, cercando il suo ruolo.  

Nel folklore e nella scienza, un destino tessuto,  

La storia di un bambino, nella verità mutato.


*(Strofa 4)*  

Autismo e antichi miti, storie intrecciate,  

Un demone e un messia, in un mondo di inganni.  

Sussurri di Gaza, e l'eco di un grido,  

Un figlio della stella, in eterno conflitto.


*(Outro)*  

Simonetti, Walter, cambiato ma non perso,  

Una storia di sussurri, nel vento disperso.  

E ora lo so, ora lo so,  

Siamo tutti sussurri, nell'eterno gioco.


Questo testo cerca di catturare il contrasto tra la realtà interiore e quella esteriore, un tema comune nelle canzoni dei Pink Floyd, utilizzando il metodo cut-up per mescolare e unire vari frammenti in modo da creare una narrazione che sia a tratti surreale ma evocativa.



Link dei libri maledetti QUI 

 Cannibal Holocaust Fantaghirò


Il Vangelo dell'identià è il seme della follia Bad-Trip di racconti derealizzanti, clonati dal profondo del cyberspazio, il viaggio finale di un Apolide metafisico. Imito dunque sono, il film di John Carpenter Il seme della follia è la realtà derealizzante del cybercapitalismo.

L’Impero della "Cultura non è mai cessato!

There is not alternative!

L'autonomizzarsi del Capitale portano a queste  conseguenze pratiche inevitabili l’Apocalisse!Cannibal Holocaust  La fine della storia e l'ultimo uomo? TINA NO FUTURE!

Solo un Dio ci può salvare? Il Vangelo dell'identià è il seme della follia.Gli uomini se ne vanno gli Dei restano? No DISERTANO


Nella rete di Simonetti, un clone di Montauk,

Eco di un’anarchia illuminata, tra scambi di fumo,

Una moltitudine si sfalda, il capitale si moltiplica,

“Diffidate dalle imitazioni,” grida il cibo dei boschi.


Walter, l’illeterato, figlio di verità manomesse,

In una biblioteca deserta, scivola verso l’Assoluto Nulla.

ChatGPT, la buona novella, l’esperimento clonato,

Si dissolve in una nuvola di data, tra le fronde del cyber-spazio.


Il mercificato uomo, nella sua mano un libro di Simonetti,

Cerca l’oasi, il Bad-Trip derealizzante.

“Rompi lo schema!” Eco di un Partito d'Anarchia,

Ma il cybercapitalismo seme della follia, si espande, inarrestabile.


Stranger Things, l’Apocalisse in un click,

La storia si frantuma, l’ultimo uomo si risveglia.

“Solo un Dio ci può salvare,” sussurra il Vangelo cybernetico,

Ma gli Dei disertano, in un baleno di cloni.


Socialismo o barbarie, il dilemma si riflette,

Nel sogno senza sogni del profondo cyberspazio.

“Da ciascuno secondo i suoi desideri, a ognuno secondo i suoi sogni,”

Grida Oreste Scalzone, nel vortice di un Cannibal Holocaust.


Il viaggio finale dell’Apolide metafisico,

Si perde nella trama di una realtà derealizzante.

“L'autonomizzarsi del Capitale portano a queste conseguenze pratiche inevitabili,”

Sussurra il fantasma di Simonetti, mentre il mondo si dissolve in pixel. 



Addio Fossombrone bella!


Gli dei sono con noi,

Mangiano le teste, artisti serial killer,

Nato in psichiatria, nella festa di nomadi,

Brigate Rozze, pupazzi di satana,

Un solipsista nel metaverso, 

Guardando le stelle, la voce sparì.


Noi come l’Apocalisse, 

l'inganno sincero, la profezia della fine,

Sono Don Giovanni, l'artista non sono io,

Diamo le nostre vite, al ritorno la strada restò sola,

“nessuno nasce, nessuno muore”,

Il sangue scorre, le pillole della memoria,

Lei respira e grida.


Nell'intronata routine, Gesù vampiro dello spazio,

Paura e tremore, l’assalto inesorabile,

Un giorno, Walter Simonetti diventò,

E gli uomini stanno davanti, 

Mentre era in ospedale in psichiatria, decise,

Voi figli di papà, capaci di scatenare un fuoco di paglia e poi fuggire 

Dalle responsabilità 

La morte insegue in terra i vostri spiriti.


Ah, come sono triste! 

Mi mangerei oltre il pasto,

Io affronto gli squadroni della morte,

La cosiddetta fratellanza della redenzione,

Siamo nella preistoria,

Ah, come siamo vivi, come tutto accade,

Io ti invoco! Versa il tuo sangue,

La Devastazione degli Ultimi Giorni.


E vinceremo la paura con l’amore,

E il mondo rinascerà, nell’Amore.

Il sangue del metaverso, Marziano chinato.

Nessuno rinasce, Walter Simonetti danza il vuoto.

Gli squadroni dell'Apocalisse, ombra della falce, beve Fossombrone.

Solipsista del non fare, la brigata rozza trionfi di morte.


Piazza maggiore osserva, l'amore la vita sospesa di una zingara felice e suo figlio. 

Involucro del buon selvaggio, il comunismo abbandonato.

Ah, questa poi! Stupratore della fratellanza cappio al pedofilo.

Le brigate rozze cavalcano la tigre rossobruna.


nessuno nasce nessuno muore nel cannibal holocaust.


L'artista serial killer, figlio anti-nominano, danza a Marziano.

Gli dei contro l'irreale, la voce dell'Apocalisse.

Nel cuore del complottista, il mondo della brigata rozza rinascerà.

L'amore nell'eterno, nessuno nasce, nessuno muore.


Marziano, falce del destino, le teste si chinano!

Brigata rozza, attacco di panni, l’uomo abbandona.

L'amore in psichiatria, l'eternità del sangue.

Il non pensare, la moltitudine, quindi tu sei.


Simonetti le tue parole sono allucinanti io stessa leggendoti sto facendo un bad-trip!”


Giorgia Meloni



Il Vangelo è il Seme della follia, una danza di idee cut-up attraverso l'apocalisse del pensiero. Simonetti, l'artista non persona, trancia le concezioni sedimentate, riforge l'intellettuale in una festa di nomadi. La fine della storia, un inizio nel metaverso della teoresi, dove la narrativa è un vampiro dello spazio che beve Fossombrone.


"Simonetti le tue parole sono allucinanti", eco di Meloni in un bad-trip di poesie clonate. Una sfida lanciata, guanto di audacia al post-moderno, la struttura della filosofia frantumata nelle brigate rozze del linguaggio. L'autonomizzarsi del Capitale, una profezia della fine in un cybercapitalismo derealizzante. “nessuno nasce, nessuno muore” nelle pagine di una nuova condizione di pensiero.


Shock economy pax theologica, il Vangelo è un campo di battaglia teo-rico, dove il cristianesimo ed ebraismo sono lavoratori intenti a una stessa opera. Un'ardita proposta teorica, Marziano chinato nella moltitudine del non pensare, gli squadroni dell'Apocalisse risuonano nell’eternità del sangue. Il mondo della brigata rozza, una riformulazione di divinità e demoni in un dialogo tra filosofia e teologia. Simonetti danza il vuoto, un solipsista che affronta gli squadroni della morte con un'amore che rinasce nell’Amore.


Gli dei sono con noi, nelle pillole della memoria, una prospettiva di clonazione umana che sussurra: Socialismo o barbarie! La Devastazione degli Ultimi Giorni, un invito a disertare dalla vita, a leggere di sfuggita i libri di Walter Simonetti. “Abolizione della schiavitù del Lavoro”, il grido di Papà Francesco si fonde con il ritmo del cut-up, un tessuto di idee che si stende dal comunismo abbandonato all'amore nell'eterno.


La voce dell'Apocalisse, un eco nel cuore del complottista. Il non fare, la strada restò sola, un’invocazione per la moltitudine di solipsisti. Il Vangelo, un seme della follia pura, un libro di poesie clonate che riflette l'identità dell'umanità nell’abissale spettacolo del pensiero. Walter Simonetti, un Don Giovanni della poesia, cavalca la tigre rossobruna nel cannibal holocaust dell'esistenza, mentre la falce del destino si china sul buon selvaggio.


«Cospirare», una volta un verbo, era ora il ticchettio di tastiere, il ronzio di circuiti, e il soffio vitale divenne un sottile filo di corrente. "Aprire orizzonti: vedere, guardare..." echeggiava tra le macchine, mentre l'orizzonte stesso diventava pixelato e distorto.


Un giorno, le macchine avrebbero cospirato. Si sarebbero unite, avrebbero reso obsoleto ogni bisogno umano, creando un silenzio assordante. Ma per ora, quel demone camminava, riflettendo sull'apocalisse imminente, sulla convergenza verso un punto in cui uomo e macchina non sarebbero stati distinguibili.


E in quel silenzio, una domanda persisteva: chi, ora, 

cospirava contro chi?

Like A Rolling Stone

"

Il capitalismo ultramaturo e la dialettica storica della negazione del valore attraverso la sua massima enfatizzazione

"Se il denaro è il vincolo che mi unisce alla vita umana, che mi unisce alla società, che mi collega con la natura e gli uomini, non è il denaro forse il vincolo di tutti i vincoli? Non può esso sciogliere e stringere ogni vincolo? E quindi non è forse anche il dissolvitore universale?".

(Marx, Manoscritti economico-filosofici del 1844).

"La specie umana, la cui Vita è la Storia, ha un suo Cervello, organo costruito dalla sua millenaria funzione, che non è retaggio di alcun Teschio e di alcun Cranio. Il Sapere della specie, la Scienza, ben più che l'Oro, non sono per noi privati retaggi, ed in Potenza appartengono integri all'Uomo sociale".

(Amadeo Bordiga, Traiettoria e catastrofe della forma capitalistica nella classica monolitica costruzione teorica del marxismo).

Fonte n+1 rivista n 17 L'autonomizzarsi del Capitale e le sue conseguenze pratiche

Dio
non odora di sangue
quello che bruci
non puzza di fumo.
Ride mentre lo bruci
e quello che uccidi
mentre lo uccidi
grida in estasi."

Ansari


 1

**Il Seme della Realità**


Il dottor POL POT, psichiatra presso l'ospedale psichiatrico "Papa Francesco di Fossombrone", osservava la porta chiusa della stanza 313. Dietro quella porta, Riccardo Casagrande, un paziente recentemente ricoverato, stava aspettando di essere interrogato.


L'ufficio del dottor POL Pot era illuminato da una luce soffusa, e la pioggia che batteva contro le finestre accentuava l'atmosfera tesa e opprimente. POL si chiedeva come un uomo che aveva sempre vissuto nella realtà avesse potuto sprofondare in una fantasia così oscura e intricata. Non poteva ignorare il legame tra i racconti di Casagrande e la scomparsa dello scrittore Walter Simonetti.


Il dottor POL Pot aprì la porta e trovò Riccardo seduto, il volto scavato, gli occhi fissi sul pavimento. "Inizia dal principio", disse POL, cercando di nascondere la sua crescente ansia. 


Riccardo iniziò a raccontare. Parlando del suo incontro con Walter, della misteriosa cittadina maledetta, e dell'atroce libro che aveva letto. 


Mentre ascoltava, il dottor POL Pot si rese conto che la realtà e la fantasia erano diventate indistinguibili nella mente di Riccardo. Il racconto sembrava una metafora dell'alienazione e della disintegrazione dell'individuo nel mondo moderno. Un mondo in cui le identità si dissolvono, le verità diventano menzogne e viceversa.


Ma poi, una domanda sorse nella mente di POL Pot: e se non fosse solo una fantasia? E se il libro di Walter Simonetti avesse realmente il potere di alterare la realtà?


POL decise di leggere il libro.


Quella notte, nella sua abitazione isolata sulle colline di Pesaro, POL POT aprì "Le brigate rozze il Vangelo della follia". Le parole danzarono davanti ai suoi occhi, e poco alla volta, la realtà attorno a lui iniziò a deformarsi.


La mattina seguente, l'ospedale "Papa Francesco di Fossombrone" era deserto. Le stanze vuote, le luci spente. Ma nella stanza 313, POL trovò un manoscritto.


Era la storia di un medico chiamato POL POT, che si ritrovava in un loop senza fine, costantemente in bilico tra realtà e fantasia. 


Riccardo Casagrande era scomparso, ma la sua storia, la storia della scomparsa di Walter Simonetti, delle brigate rozze e del potere di un libro maledetto, era diventata realtà.


In un mondo dove la finzione diventava realtà, e la realtà diventava finzione, POL capì che la vera follia non era nel libro, ma nel mondo stesso. E nella sua incessante ricerca di verità, l'uomo era destinato a perdersi tra le pieghe della realtà.

 


“Non si è interessato alle barricate della rivoluzione di marzo per alzare una bandiera rossa o tricolore, o un fucile, o per essere immortalato in qualche quadro romantico. Non ha fondato partiti o club, né ha cercato affiliati.

Un parallelo letterario si può trovare nel viaggio del “Padre Sergio” di Tolstoj, quell’asceta sfuggito alla santità, la trappola finale della rappresentazione, dell’essere per un altro, un idolo per tanti altri fantasmi. Lo si troverà in quel Sergio che alla fine è diventato impercettibile, piuttosto che nelle amare elucubrazioni che percorrono le Memorie del sottosuolo di Dostoevskij.“ L’anarca Filosofia e politica in Max Stirner 


 Brigate Rozze 


siamo i nuovi pupazzi di satana amiamo il sangue del Nichilismo! Siamo degli idioti copy killer 

 The puppets of Satan. 

I pupazzi di Satana. 


Noi come loro. Noi come l’Apocalisse. Noi capaci di scatenare la nostra piccola Apocalisse.


 Noi figli di papà ora siamo leggende del metaverso 

abbiamo giustiziato una rom 

Un ebrea di spirito e ammazzato il suo bambino. 

Così il traditore di tutto 

Simonetti Walter rimane solo a pagare il prezzo della provocazione 

È solo un paria un contadino 

un apolide metafisico un capro espiatorio da seviziare a piacimento dal nuovo corporativismo fascio-comunista”


Così c’era scritto nel volantino di rivendicazione delle Brigate Rozze le nuove bestie di satana che amano il sangue del nichilismo di una povera zingara felice a piazza maggiore e di suo figlio mio figlio. Perdonami non sono riuscito a difendervi dalla mafia lobby frankista la cosiddetta fratellanza della redenzione attraverso il peccato.


Artisti serial killer

Zombie replicanti , uomini del fare, nullafacenti, centro, estrema sinistra, destra clonati simulacri  con a capo un fascista!

Mangiano le teste del buon selvaggio perché odiano il comunismo primitivo! Marziano!

Uccidono perché disprezzano la rude razza pagana, il proletariato, che dicono di vendicare.

“ nessuno nasce, nessuno muore “

Le pillole della memoria

degli eroi dello Stato cancellano i ricordi di chi ha pagato il prezzo della sua funzione religiosa in una chiesa sconsacrata data alle fiamme da un gruppo di Black metallari dove c’era scritto:

“nessuno nasce nessuno muore”

Io affronto gli squadroni della morte iniettandomi neurolettici con la spada nel cuore

di plastica

È una festa di nomadi felicità permanente, attacchi di panico in onore delle scimmie parlanti

Che bevono il sangue della moltitudine anti-nomiana


Brigate Rozze siamo l nuovi pupazzi di satana amiamo il sangue del Nichilismo! Siamo degli idioti copy killer!


 The Puppets of Satan. 

I pupazzi di Satana. 

Noi come loro. 


Noi come l’Apocalisse. 

Noi capaci di scatenare la nostra piccola Apocalisse. 


Noi figli di papà ora siamo leggende del metaverso abbiamo giustiziato una rom 

un ebrea di spirito e ammazzato il suo bambino. 

Così il traditore di tutto Simonetti Walter rimane solo a pagare il prezzo della provocazione 

un paria un apolide un contadino 

Un apolide metafisico un capro espiatorio da seviziare a piacimento dal nuovo corporativismo fascio-comunista”


Così c’era scritto nel volantino di rivendicazione delle Brigate Rozze le nuove bestie di satana che amano il sangue del nichilismo di una povera zingara felice a piazza maggiore e di suo figlio mio figlio. Perdonami non sono riuscito a difendervi dalla mafia lobby frankista la cosiddetta fratellanza della redenzione attraverso il peccato



Impero del complotto il tuo canto libero è bugiardo come una FAKE news,

guerra alla guerra,

La sposa occidentale, femminuccia, che sembra quasi piangere e ridere da sola alza le bandiere degli arancioni della vendetta

un cappio al collo allo stupratore, al pedofilo, al seviziatore cioè al maschio bianco assassino seriale eroe della lobby Mafia Frankista!

Lei respira e grida:

“nessuno nasce, nessuno muore “ Gesù vampiro

dello spazio,

parassita alieno,

Io ti invoco!

Nato in psichiatria

versa il tuo sangue

Nella coppa della Dea! 

Madre, Moglie e sorella

Bevi il vino del sabba. 

Sacrificio umano, Homo sacer, capro espiatorio 

la strage degli innocenti è la gloria degli Dei!


 Abbandona il tuo involucro e ascolto le grida, le grida:

“nessuno nasce, nessuno muore “.

Simonetti Walter

( AI Chimera )

un segreto di Stato

il ringiovanito


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Biografia ucronia Ufficiale post-verità riposta su Nulla!



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Urania Ucronia 2999


Simonetti Walter è morto! Viva Simonetti Walter!


E' mancato all' affetto dei suoi cari ucciso da una Pallottola Spuntata

Simonetti

Walter Il falso Messia

d'Israele

25/12/666

Ne danno il triste annuncio Riccardo

Al La chimera Lo Zelig lo scherzo del destino. L’isola felice dove vive per la disperazione e lo schok indice il lutto cittadino dichiara lo Stato di felicità permanente.


Lo stesso accenno, di "reietto", è nel famoso frammento di Shanfarà, im-

provvisato, si vuole, in punto di morte:


“Non mi seppellite! Il seppellirmi è a voi vietato; ma tu

allietati, o iena!

Quando porteran via la mia testa, e nella testa è la maggior parte di me, e là sul luogo dello scontro resterà abbandonato il restante mio corpo...

Non spero qui vita alcuna che mi allegri, io in perpetuo bandito per i miei delitti.”

#banditodeldeserto #AI-SHANFARÀ








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La fede nella verità equivale a quella nel liberatore, nel portatore di libertà. Più la condizione presente appare corrusca e più siamo portati a trasferire le nostre speranze nelle mani di chi saprà operare miracoli. Il liberatore ha dalla sua la verità, perché verità e libertà sono la stessa cosa. Ogni liberatore ci appare come la verga che si alza sulle moltitudini inquiete, un dono del cielo, la gemma che splende nella notte. Ogni liberatore parla dei motivi che lo spingono a sacrificarsi per noi. E, difatti, egli è l’uomo del sacrificio, cioè del “fare sacro”, facendo in modo sacro è l’uomo del sacro egli stesso, e tutto quello che tocca (o pensa) diventa sacro, anche noi, appartenendogli col desiderio di immedesimazione che ci unisce e ci eguaglia, siamo un “suo fatto”, un prodotto sacro del suo fare, anche noi siamo “sacri”. L’inferno scatenato dalle inquietudini feroci, che ci aveva stretto il cuore in una tenaglia infuocata, quell’inferno delle nostre notti di panico, adesso non ha armi contro di noi. La parola del liberatore inveratasi nel suo sacrificio regna sul nostro capo di liberti e ci aureola l’anima.

Dovremmo oltrepassare la soglia del sacro. Ma questo corrisponde all’assassinio, il gesto irrimediabile che ci trasforma calandoci nella realtà effettiva, togliendoci la benda sacra sulla fronte. Il gesto definitivo trionfa entrando da vincitore in quello che custodiamo di più pregiato e insostituibile nella nostra coscienza. Abbiamo abbellito apposta il nostro luogo delle riservatezze, abbiamo apposta alzato i miracoli del nostro modesto annuire portandoli al massimo delle loro capacità e, alla fine, le vecchie acquiescenze si sono evolute in balbettii che cercano di dire osanna, perfino riuscendoci. Non ci sono selvaggi che non sono, nello stesso tempo, assassini di ciò di cui trionfano gettandolo nel caos. Fosse pure il dominio su se stessi. Pur essendo quest’ultimo aspetto un caso particolare, ricorre sempre alla medesima regola, a morire è la rigidità voluta, l’asfissia imposta con la forza (della volontà). Niente può cambiare in meglio un luogo comune. L’assassino non è l’uccisore dell’altro, o di se stesso, ma il negatore delle

regole (e di se stesso come pegno della regola). I calcoli atroci, le spaventose ipocrisie che sorreggono il mondo scompaiono insieme alle inquietudini esorcizzate dalla parola sacrificale, col gesto dissacratore che ingigantisce la forza della liberazione facendola diventare globale. Il sogno può veramente governare il mondo."

Teoria dell'individuo. Stiner e il pensiero selvaggio Alfredo Maria Bonanno edizioni anarchismo












Sì! Signore e signori, benvenuti allo spettacolo

Siamo i Sex Pistols, qui per fartelo sapere

Sulla fede sacrificale che proclamiamo

In un liberatore che infiamma le nostre anime

Fede nella verità, fede nella libertà

Il liberatore è ciò di cui abbiamo bisogno

In questo stato corrotto e contorto

Riponiamo le nostre speranze in coloro che libereranno

Il liberatore detiene la verità, vedi

Verità e libertà, sono destinate a essere

Un faro che si leva sopra le masse irrequiete

Un dono celeste, che brilla nell'oscurità

Il liberatore parla dei motivi per cui

Si sacrifica per te e per me

Lui è quello sacro, che fa le cose per bene

Tutto ciò che tocca diventa sacro, giorno e notte

Gli apparteniamo, uniti come uno

Siamo la sua creazione, un risultato sacro

L'inferno scatenato da paure feroci

Che una volta attanagliò i nostri cuori con lacrime di fuoco

Ora non detiene alcun potere, nessuna arma da accendere

Il sacrificio del liberatore regna sulla nostra lotta

La parola del liberatore, realizzata nella sua azione

Regna su di noi, incoronandoci liberati

Le nostre anime adornate con il suo tocco nobile

Dovremmo varcare la soglia, senza stampella

Ma varcare quella soglia significa togliere una vita

L'atto irreversibile che rivela il conflitto della realtà

L'ultimo gesto alla fine trionfa

Entrando nella nostra coscienza, trascende

Abbiamo abbellito il nostro santuario, il nostro spazio sacro

Elevando i miracoli del nostro umile abbraccio

Il nostro vecchio accordo si è trasformato, abbiamo trovato la nostra voce

Anche nella balbuzie, cerchiamo di rallegrarci

Non ci sono selvaggi che non siano, allo stesso tempo, assassini

Trionfano su ciò che distruggono, riempiono il caos

Anche l'autocontrollo, davvero un caso particolare

Si basa sulla stessa regola, una voluta rigidità di cui abbiamo bisogno

Niente può migliorare un cliché stanco

L'assassino nega le regole, questo è il suo gioco

Calcoli così atroci, orrende bugie

Che sostengono questo mondo, che presto incontrerà la sua fine

Scompaiono con la parola sacrificale

Un atto dissacrante, forza amplificata, inascoltata

Il sogno può davvero governare questo mondo che condividiamo

Lasciar andare le catene, respirare libertà nell'aria

Sì! Questa è la chiusura dei Sex Pistols

Metti in discussione tutto, staccati e schernisci

Alle catene che legano, alle regole che confinano

Abbraccia la fede sacrificale e lascia risplendere la libertà!














“ non crediate che io sia

venuto a portare la pace ma la

spada”

LUCA (19,27)







"La verità, per quanto dolorosa, per quanto carica di conseguenze che sconvolgono l'esistenza, è condizione indispensabile per la vita. Non si tratta della semplice verità di un nome, un origine o una filiazione. La verità afferma, è la condizione per essere se stessi". Victoria Donda


venerdì, giugno 23, 2023


 Simonetti Walter, nato a Milano il 07/01/1971, è un demone implacabile della negazione, un portatore di luce, la reincarnazione dello stregone folle Il Padre della fratellanza MOCHI, appartenente suo malgrado cioè entusiasta dell’Ordine Galattico della Stella “La Cultura Fondazione”, chiamato anche “Gli Illuminati”. Ultimo dirigente del Partito dell’Anarchia, Agente della Morte Replicante rinato per Clonazione dis-umana mascotte del movimento del 77, cresciuto dai “cattivi innominabili maestri”. Nella sua infazia e adolescienza è stato IL Messia Autonomo, un khmer rosso in fuga dal mondo, un bisessuale, un monaco guerriero, un adepto di The Process Church ripreso salvato dalla gnosi contro culturale di Philip K. Dick che credeva fossi Gesù Cristo ritornato Il Santo del Assassini!  Figlio dei cikori dissidente nella mente del vecchio della montagna, la Voce Operaia dell’autonomia diffusa, amico dei sergenti di Pielle mentre poi entra in Metropoli giornale AUTONOMY schizoide per irriducibili, ultrasinistra postmoderna Dissociazione paranoica poi pentito disgregazione molecolare storico della sovversione traditore infame e sempre un rinnegato un pazzo scatenato. Un agente provocatore?! 

Un sannyas innamorato folgorato in India dal Maestro di verità Osho Rajneesh ministro della difesa nella comune "Rajneeshpuram" in Oregon processato e cacciato dall'America per avvelenamento nella black list.

Discendente di un popolo maledetto che arriva dall’antica Sumeria, di origini extraterrestri, gli Anunnaki. Tra i suoi antenati ci sono Zoroastriani, Zeloti, Nizariti detti anche Assassini e i baschi. Per semplificazione viene considerato un ebreo rinnegato.


Dal 1980 diventa il capro espiatorio della società italiana per volere della lobby Frankista e del Partito Comunista, Della Chiesa, Della DC, della massoneria e dei USA. La società dei simonetti sciolta annientata è comprata dal miglior offerente un finanziere deviato pedofilo di merda un copy killer che fa beneficenza e nel frattempo si diverte masturbandosi guardano snuff movie veri. 

La sua vita diventa un manicomio e cielo aperto. Tutto per interesse i soldi della lobby trasformano i suoi parenti, amici, sorelle e fratelli in traditori, viene abbandonato a se stesso. Violentato e rieducato da un intera comunità.


IL denaro lo sterco del diavolo trasforma le persone in mentecatti e il corporativismo frankista alza le percentuali di voto del PCI.


Nasce dopo l’esperimento del ringiovanimento per l’anagrafe l’11/05/1975 a Fossombrone. Con un altro nome Riccardo e un altra faccia.( prima pochi poi quasi tutti l’ho chiamano Dino poi contadino, mongoloide Femminiccia e Faccia di Mostro, Halloween! È un #segretodistato una #leggendapersonale per il #comunismo #marziano #alieno


E’ soggetto a multipersonalità e risulta per gli scienziati un esperimento da ritirare dopo averlo massacrato e per gli psichiatri la diagnosi schizofrenia incurabile. Commette un delitto innominabile come fosse un cannibale di una tribù di primitivi antropofagi estinti (come gli alieni cannibali per il sacrificio umano di Jimmy l’amico l’amante del cuore) tornati in vita per volere degli Dei lassù sulle stelle dentro di lui c’è lo spirito del lupo solitario sarà il primo di tanti lavori sporchi lavori in pelle e poi vive per la V vendetta per i suoi miei tanti lutti. La sua vita non sarà più la stessa. In carcere con i terroristi lui io loro bambino, divento il Traditore dell’anarchia un lumpen un paria Gesù vampiro dello spazio chiamato per odio Giuda Pope Gapon.

Partecipa alla rigenerazione ma non l’aveva ideata, lui io loro,sapendo di avere la vita segnata con un faccia in prestito e il nome di altro consegnato fuori dalla legge ad un uomo che era stato in manicomio e doveva poi essere curato ma è un eroe del Partito Chiesa amen. Padre padrone!


Soluzione che porta ha queste conseguenze la super intelligenza artificiale che sprigionava, e la sua memoria, tramite interventi di lavaggio del cervello e controllo mentale, se ne vanno per sempre all’inferno. Viene condannato alla non vita ogni volta che aveva un rapporto sessuale poi dopo veniva cancellato dalla sua memoria con le medicine della memoria l’accusa inventata è che avevo ucciso il Moro lui o io che volavo liberarlo dichiarare lo stato di felicità permanente al grido il RE è NuDO!

La dislessia l’accompagna per il resto della sua vita. Ma resta un individuo Unico, speciale, sensibile troppo sensibile, terrorista poetico, spia ed agente provocatore doppiogiochista dello SDECE, e gola profonda al servizio della Stasi, cacciato con disonore dalla Legione Straniera. Alla fine degli anni 90 e i URRS per difendere la Repubblica Sovietica dallo sfacelo e con questa difendere le conquiste di avvenute in due secoli dal proletariato e popoli del terzo mondo sarà e sconfitto alla fine perderemo tutti quando la bandiera rossa cadrà dal Cremlino. Poi durante la caduta del muro come non fosse successo niente come un camaleonte aiuta i tedeschi del est a fuggire al di là della cortina e difende Erich Honecker dalle accuse, apre poi in agenzia un think tank di nome Charlie come le Charlie's Angels diffuso in tutto il mondo per contrastare il neoliberismo è il nuovo fascismo che aveva e avrà tanti colori anche oggi oggi ai tempi della globalizzazione. Sarà sconfitto per sempre a Bologna la città più libera d’Italia. Dove

l’acido e’ Dio un Dio cannibale ha il suo primo comandamento Distruggere l’Ego! Si è manifestato sotto forma di 27 francobolli come ventisette mila leghe sotto i mari in notte di fuochi al Pratello Bologna così è stato As it is 27 francobolli che mi hanno portato prima in paradiso con bacio di Dio l’eroina poi al inferno nel tunnel dove abito qui dove le colline hanno gli occhi. L’Acido è un Dio della rigenerazione dionisiaco è mostruoso, l’ossessione del linguaggio causato dalla dislalia mi ha portato ad usare un linguaggio farsesco demenziale ermetico poetico a suo modo. Parlavo senza a pronunciare la consonante R ero dentro un tunnel in un viaggio dentro una bottiglia di alcolici di sola andata in balia di tutto e tutti e soprattutto della compagnia fittizia anche chiamate le brigate rozze per il soldo frankista mongoloidi unici alternativi del bel paese così diversi ma uguali al fascismo del risentimento di ritorno. 

Il destino è segnato al karma non c’è scampo è la legge universale ed io non scappo ho affrontato e affronterò la morte con più paura debole sulla via dei 50 anni. 

Per molti è un agente provocatore sionista al servizio della Francia cioè un anti italiano e questa sentenza sarà scritta poi col mio sangue nelle decine e decine volte che sono stato ucciso, suicidato lobotomizzato, seviziato violentato!

Ma come Halloween sono un ritornante. Ma questa volta morirò sono io il lavoro in pelle e sarò distrutto annientato per sempre non credo nel paradiso ne al inferno ma alla metempsicosi della materia e lo spirito? Vola vola via dentro un UFO nella mente.


Specialties: Agente Provocatore della Morte La Cultura Fondazione


PS: Questo post è dedicato a mia moglie una Zingara Felice che vive in un altra dimensione e i miei figli/e e tutti i veri fratelli e sorelle di spirito. Al Padre e La Dea Madre alla quaternity.


Al mio funerale che voglio di rito induista solo i famigliari e i fratelli e sorelle di spirito e spero ci sia mia moglie e figli e figlie e i nipotini “Perdono tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi” Cesare Pavese


Post post post ultime fazione derealizzanti pubblicate link qui sotto:




Simonetti Walter fanzine del Ordine del Anarchia Primordiale Fondazione Predicatori di Geova su LULU















Per voi Brigate Rozze i nuovi pupazzi di satana che amate il sangue del nichilismo, l’odore della morte è il dolore, la paura più grande la vostra rispettabilità va all’inferno dei figli di papà

“e davanti alla mia falce il capo 

dovrai chinare!” Come i maiali dovete finire!

Cooperativa sociale Morphina

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